07 - Yoga - antropologicamenteaps

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Yoga
All’interno di una società che smania per la corsa all’autorealizzazione, che glorifica il caotico vorticare dell’inarrestabilità e della produttività esasperante, la pratica della yoga si inserisce come una piccola e bramata pausa di respirazione. Dal sanscrito Yuj, che significa legare, unire, lo yoga è costituito da un insieme di tecniche volte all’integrazione dei diversi piani dell’esistenza: lo scopo è proprio quello di promuovere la connessione mente-corpo, favorendo il radicamento dell’individuo in se stesso e nel momento cui è partecipe. Esso permette di raggiungere uno stato di rinnovato benessere e lucidità mentale che favorisce un fronteggiamento sempre più centrato delle esperienze di vita: il praticante, infatti, si addentra in un profondo percorso di analisi psico-emozionale che gli consente di raggiungere una elevata e spirituale consapevolezza del proprio cammino di esistenza. L’esperta della disciplina, Giuseppina Cabino, afferma che la pratica dello yoga è un invito a fermarsi, una tensione all’osservazione del proprio funzionamento volta a riportare l’Esistente al suo Essere. Spostando l’esistenza sull’essenza lo yoga si propone come una pratica tanto di guarigione quanto di prevenzione, che coinvolge l’interezza dell’individuo, sia sul piano fisico che psichico. Le posizioni dello yoga, definite asana, portano infatti notevoli vantaggi al corpo come quello di incrementare la flessibilità e il tono muscolare, di attivare il sistema cardio circolatorio, di tonificare il sistema nervoso. Ma esse, stimolando l’incarnazione dell’energia psichica all’interno di ogni fibra muscolare, permettono di lavorare anche su dimensioni personali ed emotive: lo yoga aiuta nel controllo delle proprie emozioni, sullo sviluppo di concentrazione, incrementa un senso di stabilità non solo fisica ma anche interpersonale. La respirazione, elemento centrale della pratica dello yoga, rappresenta il portale d’acceso per una rinnovata leggerezza di spirito e la più profonda espressione di se stessi: essa consente di rafforzare la propria energia vitale migliorando la distribuzione di quest’ultima all’interno del corpo umano. La respirazione nello yoga segue il concetto di progressione: si inizia dal recupero, che allevia le tensioni e scarica lo stress accumulato dalla caoticità vitale, e termina con una riattivazione del diafframma, il quale, esattamente come qualsiasi altro muscolo del corpo, viene contratto, rilasciato e allenato per consentire il benessere di tutte le funzioni psicologiche e fisiche. Questa pratica permette di riportare il soggetto al suo vero luogo, vale a dire il corpo, in cui è incarnato il suo dolore, la sua sofferenza e la sua più viva essenza. Ed è proprio nella possibilità di toccare le zone inesplorate del corpo e dell’Io che essa favorisce la cura e permette, come afferma la Cabino, di riesperire a qualsiasi età la gioia di un bambino
Gaia Di Martino

Indirizzo: Via Torre, 9 - 81040 Pontelatone (CE)
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