04 - Simbolismo Sacro - antropologicamenteaps

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Simbolismo Sacro
Sin dall’antichità, il grande oceano cosmico che si estendeva sovrano sopra le teste dei primi uomini ha generato un miscuglio di sgomento ed eccentrica curiosità inscritto in quel sottilissimo filo conduttore che teneva gli occhi fissi nel cielo. Le piccole sfere luminose che governavano la notte assumevano forme ben distinte, inscenando nelle iridi degli spettatori ingenui spettacoli stellati e animandosi in un teatro sacro in cui gli astri dettavano le leggi del mondo. Sulla credenza che queste sfere non fossero solamente semplici stelle, nasce l’archeoastronomia, una disciplina profondissima che si occupa di esplorare quel rapporto indissolubile tra le strutture terresti e i fenomeni celesti. Da questi studi emerge quello speciale del simbolismo sacro: esso si occupa di rintracciare la connessione uomo-universo il cui intricato intreccio gli antichi si dilettavano a sciogliere.
Secondo l’esperto Francesco De Falco, uno dei siti che maggiormente permette di cogliere l’intima connessione tra l’uomo e il cielo è Trebula Balliensis, odierna Treglia situata nel comune di Pontelatone (CE), in cui i primi uomini avrebbero lasciato una eredità spirituale e conoscitiva che fa emergere l’impegno spiccato che essi riversavano nell’osservazione del cosmo: le costruzioni ciclopiche erte in funzione della morfologia del terreno e l’alternarsi delle stagione, la registrazione minuziosa dei movimenti degli astri, la creazione di strutture che riflettevano e celebravano i fenomeni celesti.
Come afferma lo stesso De Falco “attraverso siti come Trebula Balliensis possiamo guardare al passato per trovare ispirazione e saggezza, e portare con noi il ricordo di una connessione profonda e duratura tra l'uomo e il cosmo.”
È per questo che l’allineamento dell’uomo col cosmo e lo sfruttamento delle proprie più naturali capacità per disvelarne i misteri sono di interesse della preziosa disciplina del simbolismo sacro, che consente all’uomo odierno di intraprendere un viaggio spaziotemporale verso le proprie origini e i propri destini, inscritti nella storia degli antichi e nella infinitezza del cielo.
Gaia Di Martino

Indirizzo: Via Torre, 9 - 81040 Pontelatone (CE)
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